giovedì 19 dicembre 2013

MI SCUSI PRESIDENTE (RIELABORAZIONE DI UNA NOTA CANZONE DI GIORGIO GABER).




4-10-2011.

Le scuse al Presidente se sono un po’ “lontano”,
ma l’ insularità mi fa un po’ Mauritano;
assisto al teatrino facendo un’ obiezione;
un voto è pur diritto se dopo è bell’ azione,

“non voto” è un dovere se hai un po’ di coscienza;
stai in pace un po’ con te portando la pazienza,
Le scuse al Presidente se guardo un po’ la storia;
se vedo altre Nazioni immerse nella gloria,

guardando un po’ l’ Italia facciamo ridacchiare;
e l’ insularità ritorna a trionfare,
al ciel io lo domando cantando “i fratelli”,
Paese di mignotte e squallor de li bordelli;

Le scuse al Presidente se prendo le distanze,
son vuoti i portafogli e gorgeggian quelle panze;
litigio furibondo magari un pò perenne,
politica di comodo che drizza già le antenne;

e guardo i miei fratelli un poco disastrati,
schiaffone alla vitaccia che li ha dimenticati;
e l’ Italia è tutta, da Predoi a Lampedusa,
a dividerla è pur buona sempre ogni scusa;

e qui sono orgoglioso caro Presidente,
che a fare pur l’ Italia è già sempre la gente;
e i popoli si uniscono quando c’è necessità,
l’ Abruzzo ce lo insegna che c’è capacità;

Mi scuso Presidente che manco di rispetto,
ma sono esasperato e ho un gran bel difetto;
ci credo nell’ Italia ma non nelle persone,
che guardo altri Paesi, non cè  poi un gran soldone;

eppure il Presidente ricopre altre funzioni,
son meno gli stipendi e valore alle Nazioni;
è qui l’ incoerenza che è retribuita,
aumentan gli stipendi, l’ Italia è diluita;

per altri una sola è a fare le funzioni,
Germania innovatrice con tante produzioni;
abbiamo un po’ in Italia le nostre nostalgie, 
ma gli altri sono avanti scartando ideologie.

LA NOTA CANZONE DI GIORGIO GABER CHE MI HA DATO LO SPUNTO PER LO SCRITTO PERSONALIZZATO:    http://www.youtube.com/watch?v=aidnX13K8mk