giovedì 25 settembre 2014

UN BISOGNO E UNA SPERANZA.



15-9-2013.





Un bisogno e una speranza,
che non è limitabile al numero di una targa.
Quella è situazione solitudine mentre si affronta il Mondo.
Ma il cuore sente,
con sensi che non sono umani a volte.
Il cuore avverte,
servendosi del volo di un gabbiano,
di quello di un’ aquila,
dello sguardo lungimirante di un leone,
della zampata di una tigre.
E’ mite il mio cuore ora anche se il mio corpo a volte trema.
E solo sapere può far la differenza.
Come illusione del più bravo Oudinì,
che però mette in moto una speranza e quella speranza è benzina per tutti i motori vitali di un organismo vivente.
Nelle mie solitudini mille volte ho interrogato tutto ciò che ci legava,
il mio cuore e il tuo,
il cielo e le nuvole,
il mare e le sue onde.
Vincente sempre a dispetto di tutte le logiche razionali.
Vincente sempre a rigor di logiche del cuore che seguono dinamiche universali,
che nessuna psicologia o scienza possono indagare ne risolvere ne sviscerare.
Dovrei essere morto?
Più vivo che mai invece!!!!!

giovedì 11 settembre 2014

TATUAGGI INDELEBILI.



Venerdì 6 Settembre 2013.

Tatuaggi indelebili,
nelle mie mani,
nella mia anima.
Libero più di prima ma sempre in gabbia.
Non c’ entra più il nero.
Non c’ entra più il verde.
Sfondato i confini dell’ Universo,
messo nulla di mio.
Messo sotto ai piedi le critiche,
le parole,
la parapsicologia.
Dov’ è la forza?
Il coraggio lo so!
Bicchiere di martini dal seno di una donna?
Finita la pacchia!
E’ l’ ora di scherzi a parte ancora?
E’ l’ ora del marines di Cristo?
Più non so io!
E lacrime lontano dai disagi,
un viso di donna che sorride,
erano felici.
Ed io ho rubato la loro felicità,
non ne avevo per me!
Spirito di adattamento,
è il cuore che si getta al di là di ogni ostacolo.
Lacrime per la solita perdita,
per una mancanza di sapere che non può essere colmata.
E sensazione per un attimo che l’ Amore vince ogni cosa,
ogni colore negativo,
ogni cattiveria,
ogni giudizio che anche io ho sputato,
che altri hanno sputato su me.
Le solite due o tre canzoni per farsi coraggio,
come un’ autoinduzione a non mollare mai,
che tanto il destino non spetta ne a noi ne ad altri.
Dormire rannicchiato nel sedile posteriore di un’ auto che “odora di muschio”,
lavarsi il viso con l’ acqua minerale la mattina.
Voglia di vita a modo mio,
senza fare del male,
cercando di non riceverne.
Libertà d’ amare,
indipendenza minima.
Nessun giudizio da solo con me.
Il Cielo a continuare a proteggere chiunque.
Una pastasciutta da desiderare,
un sorso d’ acqua da desiderare,
una doccia da desiderare,
mille cose da desiderare e non poterne avere nemmeno una.
Sentire una voce Grande,
un Faro,
una Guida incancellabile alla radio
e capire che il bene vince ogni cosa,
ogni negatività esistente,
e che la fratellanza di uomini non può che produrre il positivo ogni giorno.
Testare la propria volontà in una guerra con se stessi,
soffrire che più si soffre più la volontà cresce,
come un allenamento alla vita che non termina mai.
Entrare in confusione perché stressato e al massimo alzare il medio e dire una parolina.
Entrare in confusione perché non si riesce ad avere una razionalità benevola,
una dritta benevola,
un consiglio benevolo,
un viso di donna benevolo,
una pacca sulla spalla benevola,
e diventare un animale della sopravvivenza,
cercando di improvvisare il destino adattandosi alle circostanze.
Il perdono di cuore scoperto come il dono più prezioso mentre si guida.
Cercare di applicarlo proprio mentre si guida.
Sentirsi come un sacco da kick ma non svegliarsi con l’ affanno.
Avere un pensiero per chiunque abbia fatto male,
per chiunque abbia fatto bene.
Nella follia provare ad immaginare la Corsica come fosse l’ America.
Uscire nel proprio paese a comprarsi le sigarette e quasi sbattersene di tutto,
di tutti.
Sognare la vita,
sognarla come si desidera,
poter comunicare ed essere intesi.

<<...Io voglio una vita tranquilla, perché è da quando son nato che son spericolato, ooooh, io voglio una vita serena la la, perché è da quando son nato che è disperata, spericolata, però libera, verde e sconfinata…>>.


http://youtu.be/Sp2AduVjpDw 


RIME AL RISVEGLIO.



10-9-2013.

Se avessi imparato prima,
che un perdono va sempre in rima;

sarei rinato in orgoglio,
alla vita un inno e mai sono spoglio;

perché ora ho una corazza,
razionale e pazza;

che continua a non far male,
nulla di razionale;

si muovono le pale,
tutto è razionale;

che se esiste il Vero Dio,
ci ho pensato abbastanza pure io;

che non sono davvero nessuno,
ma Lui E’ sempre il Numero Uno;

che se avessi dato retta,
mai trambusto e mai saetta;

perché il Mondo è bello così,
va un po’ “battagliato” ma ogni giorno ora è “si”!

http://youtu.be/JGS6aOzLcHk  una canzone che sa cosa sia perdonare......

giovedì 30 gennaio 2014

E SE POTESSI.


E se potessi,
regalerei il sogno di ogni bimbo.
Se potessi,
ricoprirei il mare di arcobaleno,
se potessi al vento ogni musica,
potessi rubare al Sole la sua lucentezza,
e se potessi all' amore ogni sua giustizia.


http://youtu.be/yI8lrvKLzg0