Venerdì 6 Settembre 2013.
Tatuaggi indelebili,
nelle mie mani,
nella mia anima.
Libero più di prima ma sempre in gabbia.
Non c’ entra più il nero.
Non c’ entra più il verde.
Sfondato i confini dell’ Universo,
messo nulla di mio.
Messo sotto ai piedi le critiche,
le parole,
la parapsicologia.
Dov’ è la forza?
Il coraggio lo so!
Bicchiere di martini dal seno di una donna?
Finita la pacchia!
E’ l’ ora di scherzi a parte ancora?
E’ l’ ora del marines di Cristo?
Più non so io!
E lacrime lontano dai disagi,
un viso di donna che sorride,
erano felici.
Ed io ho rubato la loro felicità,
non ne avevo per me!
Spirito di adattamento,
è il cuore che si getta al di là di ogni ostacolo.
Lacrime per la solita perdita,
per una mancanza di sapere che non può essere
colmata.
E sensazione per un attimo che l’ Amore vince ogni
cosa,
ogni colore negativo,
ogni cattiveria,
ogni giudizio che anche io ho sputato,
che altri hanno sputato su me.
Le solite due o tre canzoni per farsi coraggio,
come un’ autoinduzione a non mollare mai,
che tanto il destino non spetta ne a noi ne ad
altri.
Dormire rannicchiato nel sedile posteriore di un’
auto che “odora di muschio”,
lavarsi il viso con l’ acqua minerale la mattina.
Voglia di vita a modo mio,
senza fare del male,
cercando di non riceverne.
Libertà d’ amare,
indipendenza minima.
Nessun giudizio da solo con me.
Il Cielo a continuare a proteggere chiunque.
Una pastasciutta da desiderare,
un sorso d’ acqua da desiderare,
una doccia da desiderare,
mille cose da desiderare e non poterne avere nemmeno
una.
Sentire una voce Grande,
un Faro,
una Guida incancellabile alla radio
e capire che il bene vince ogni cosa,
ogni negatività esistente,
e che la fratellanza di uomini non può che produrre
il positivo ogni giorno.
Testare la propria volontà in una guerra con se
stessi,
soffrire che più si soffre più la volontà cresce,
come un allenamento alla vita che non termina mai.
Entrare in confusione perché stressato e al massimo
alzare il medio e dire una parolina.
Entrare in confusione perché non si riesce ad avere
una razionalità benevola,
una dritta benevola,
un consiglio benevolo,
un viso di donna benevolo,
una pacca sulla spalla benevola,
e diventare un animale della sopravvivenza,
cercando di improvvisare il destino adattandosi alle
circostanze.
Il perdono di cuore scoperto come il dono più
prezioso mentre si guida.
Cercare di applicarlo proprio mentre si guida.
Sentirsi come un sacco da kick ma non svegliarsi con
l’ affanno.
Avere un pensiero per chiunque abbia fatto male,
per chiunque abbia fatto bene.
Nella follia provare ad immaginare la Corsica come
fosse l’ America.
Uscire nel proprio paese a comprarsi le sigarette e
quasi sbattersene di tutto,
di tutti.
Sognare la vita,
sognarla come si desidera,
poter comunicare ed essere intesi.
<<...Io voglio una vita tranquilla, perché è da quando
son nato che son spericolato, ooooh, io voglio una vita serena la la, perché è
da quando son nato che è disperata, spericolata, però libera, verde e
sconfinata…>>.
http://youtu.be/Sp2AduVjpDw