A Susanna.
In un inverno così freddo,
incontrai la tua mano calda,
ed un presente orrendo,
mentre mangiavo una cialda;
che al calar del Sole mi rimisi,
nel mio letto pieno di coperte,
ricordo ancora i visi,
delle mie amate scoperte;
e gicchè il malesser non passava,
per quei ricordi gioiosi,
mi addormentai come lava,
in diversi oceani portentosi;
così io fui mare e vento,
in una natura maestosa,
che passò in fretta lo spavento,
per la tua presenza portentosa.
nel mio letto pieno di coperte,
ricordo ancora i visi,
delle mie amate scoperte;
e gicchè il malesser non passava,
per quei ricordi gioiosi,
mi addormentai come lava,
in diversi oceani portentosi;
così io fui mare e vento,
in una natura maestosa,
che passò in fretta lo spavento,
per la tua presenza portentosa.
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